Inizia RoRegeneration, il festival che rigenera i luoghi attraverso i linguaggi dell’arte urbana

Lunedì 11 settembre alle 18 in Pescheria Nuova l’inaugurazione della quarta edizione

Una settimana di arte, musica, laboratori per favorire nuovi modi di percepire e di vivere la città

 

Rovigo – I ritratti e i luoghi in bianco e nero di Rovigo firmati dal fotografo Mattia Zoppellaro esposti per le vie del centro sugli spazi di pubblica affissione sono la scenografia di “RoRegeneration – Festival di arti urbane rigenerative. NUOVE VISIONI”, che prende il via lunedì 11 settembre: una settimana di eventi promossi dall’Amministrazione comunale per esplorare i temi della rigenerazione urbana attraverso i diversi linguaggi dell’arte.

Fotografia, arte contemporanea, live painting, mostre, installazioni, live set musicali e concerti, trekking urbani, un documentario, incontri e conferenze, la presentazione di un laboratorio di eccellenza sulla fisica nucleare, e ancora street art e laboratori: l’idea è di proporre i luoghi in una chiave diversa, usare l’arte per “rigenerare” gli spazi urbani e favorire nuovi modi stare, di vivere la socializzazione.

Già da lunedì 11 mostre e incontri, street art: il programma

L’inaugurazione del festival si svolge lunedì alle 18, in Pescheria Nuova (Corso del Popolo 140), dove per tutta la settimana è ospitata la mostra “Utopia plausibile. Storia di un castello in aria” a cura di Carlotta Cernigliaro, Maurizio Corona, Paola Zorzi.

Ma già dal mattino del lunedì lo street artist friulano Marqusart è al lavoro sulla parete della scuola primaria Maini di Borsea per proporre la sua grande mappa di Rovigo, nel suo stile fumetto, caricaturale, che già lo ha fatto apprezzare in Spagna (a Granada).
E sempre dalla mattina (con una conferenza alle 16) è possibile visitare la mostra proposta dall’Ordine degli architetti di Rovigo all’Urban digital center su due figure importanti del ‘900 polesano: Francesco Mansutti, nato a Donada, e il suo socio di Studio, Gino Miozzo; una mostra curata dal Mart di Rovereto con l’Università di Padova.
E ancora al Museo dei Grandi Fiumi “Arte Terra Acqua” lunedì è possibile vedere le opere di Land art di Roberto Ghezzi e Antonio Massarutto, che hanno esplorato il nostro territorio, le sue peculiarità e le bellezze, comprese le fragilità climatiche di quest’epoca.
Tra gli altri protagonisti della settimana, l’artista francese Clet, con le sue dissacranti incursioni sulla segnaletica stradale di Parco Maddalena, il performer tedesco Mark Westermann che si esibisce con il suo live painting in Piazza Garibaldi, i live set dell’etichetta polesana Caporetto Prod, la cumbia elettronica di Banadisa. Flash mob finale con Psycodrummers.


Sempre lunedì in Pescheria Nuova, Mattia Zoppellaro alle 19 racconterà in un incontro aperto il suo reportage. “E’ ancora qui” è il titolo di questo lavoro del fotografo originario di Rovigo e milanese d’adozione, oltre 150 foto, anche in formato grande (negli spazi pubblici “6 metri per 3”): un bianco e nero che esplode di dettagli, «uno sguardo sulla Rovigo di oggi – osserva Luisa Cattozzo, assessore all’Innovazione di palazzo Nodari – che sarà possibile seguire anche con un trekking urbano e che ci rivela per molti aspetti un territorio sorprendente».
Durante l’incontro sarà presentato e dato gratuitamente il catalogo della mostra in edizione limitata di 200 copie.

Il progetto di Mattia Zoppellaro, come tutto il programma di RoRegeneration, è nato da un’idea del Comune di Rovigo con la collaborazione di Omakase Studio e con la direzione artistica di Simone Pizzardo.

Il festival è l’occasione per approfondire gli importanti progetti e investimenti di rigenerazione urbana, in parte finanziati con fondi del PNRR, che l’Amministrazione di Rovigo ha avviato e che cambieranno nei prossimi anni il volto del capoluogo polesano.

Il programma con tutti gli eventi della settimana (https://roregeneration.eu/) è consultabile sui profili Facebook e Instagram del festival.
Sarà possibile inoltre scoprire la città di Rovigo e il suo patrimonio storico artistico grazie alla Rovigo CARD che consente di visitare i principali monumenti con agevolazioni anche per visitare le mostre in corso ai palazzi Roverella e Roncale.