RoRegeneration, l’architettura dei polesani Mansutti e Miozzo un esempio per affrontare i temi della rigenerazione urbana

Il festival del Comune di Rovigo si è aperto con la conferenza e la mostra all’Urban Digital Center

Un’idea dell’Ordine degli architetti con la collaborazione del museo Mart di Trento e Rovereto e dell’Università di Padova. Orari dell’esposizione: dal lunedì al venerdì 9-19, sabato 9-13

Rovigo – «Nelle nostre città, noi camminiamo in mezzo alla storia. E le carte sono fragili, i documenti che spiegano come gli edifici sono stati pensati, disegnati, sono fragili». Paola Pettenella, responsabile degli archivi storici del Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ha aperto di fatto “RoRegeneration”, introducendo la conferenza “Mansutti e Miozzo, l’architettura  del ‘900 e la rigenerazione urbana” e la mostra che l’accompagna.

Il Mart conserva l’archivio del lavoro svolto da due figure importanti del ‘900 del Polesine: Francesco Mansutti, nato a Donada, e il suo socio di Studio, Gino Miozzo. L’Ordine degli architetti di Rovigo, nella ricorrenza del centenario della fondazione, propone in questi giorni all’Urban Digital Center di via Badaloni la mostra ideata dal Mart con l’Università di Padova sull’opera dei due soci.

La mostra, attraverso foto, disegni, progetti, affronta il loro lavoro professionale dall’Istria alla Liguria, la loro visione legata al movimento razionalista, a partire dai progetti delle Case Balilla (a Rovigo, l’attuale Don Bosco), fino all’impegno negli anni ‘50 e ‘60 per realizzare i complessi residenziali del Piano “Ina Casa”, che a Rovigo propone ancora degli esempi in Commenda Ovest, e in provincia ad Adria, Lendinara, Costa di Rovigo.

Chiara Clerici, storica dell’arte e dell’architettura: «Nel titolo della mostra si parla dell’architettura che resta nelle nostre città e anche nelle carte di archivio. E’ un invito a conoscere questo patrimonio, in modo da farlo entrare all’interno di un processo di rigenerazione urbana».

«E’ importante che questo materiale abbia una conservazione», ha osservato Stefano Zaggia, docente al Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Padova: «E’ un tema strettamente connesso alla rigenerazione urbana perché il tempo passa rispetto a quando gli edifici vengono e avere a disposizione i documenti che ci permettono di sapere come le opere sono state disegnate è fondamentale. Fino a che punto possiamo spingerci nel trasformare gli edifici? Una riflessione, questa, con la quale dobbiamo confrontarci».

Proprio oggi il Mart presenta un atlante dell’architettura del ‘900. In tal senso, l’Ordine degli architetti di Rovigo coinvolgerà ragazze e ragazzi degli istituti secondari di secondo grado per avviare una ricerca sull’architettura del ‘900 nel nostro territorio.

Gli orari della mostra “L’architettura che resta” all’Urban Digital Center
La mostra “L’architettura che resta – Mansutti e Miozzo dal Razionalismo ad oggi” è aperta all’Urban Digital Center con questi orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 13.

Il programma di “RoRegeneration – Festival di arti urbane rigenerative. NUOVE VISIONI”, con tutti gli eventi della settimana (https://roregeneration.eu/), è consultabile sui profili Facebook e Instagram del festival.